27 Ottobre 2020 Sicurezza lavoro 0

Dpcm 24 ottobre 2020 GU 25 ottobre 2020 n.265

Dpcm 24 ottobre 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.265 del 25 ottobre 2020.

Il decreto è in vigore dal 25 ottobre al 24 novembre 2020 e va a sostituire il Dcpm 13 ottobre 2020 modificato dal Dpcm 18 ottobre 2020.

Queste le pagine del Ministero del Lavoro e dal Ministero della Salute che ne riassumono i provvedimenti. Elenchiamo:

sospesi convegni e congressi permessi solo a distanza;
75% didattica digitale scuole secondo grado e modulazione ingressi;
piani per distanza e in presenza per le Università in base al quadro epidemiologico;
sospensione palestre, piscine, terme non presidio sanitario obbligatorio o LEA;
sospese sale giochi, scommesse;
sospesi teatri cinema sale concerto sospesi eventi all’aperto;
chiuse le stazioni sciistiche;
bar e ristoranti pasticcerie aperti dalle 5.00 alle 18.00, al tavolo in 4, asporto e domicilio fino alle 24, cartello all’esterno con numero persone ammesse;
differenziazione ingressi lavoratori PA, riunioni a distanza e smart working;
conferma disposizioni lavoro agile nel privato e raccomandazione differenziazione ingressi;
ammesse gare per discipline sportive nei settori professionistici e dilettantistici, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato paralimpico (CIP) e dalle rispettive Federazioni sportive nazionali; “sono consentite: l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati; le attività dei centri di riabilitazione e dei centri di addestramento e delle strutture in uso al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico”,
consentiti sport e attività motoria all’aperto con distanza di due metri;
vietate feste civili e religiose;
raccomandato non ricevere persone non conviventi, salvo necessità;
raccomandato non prendere mezzi pubblici o privati salvo esigenze lavoro, studio, salute e necessità;
dopo le 21 strade e piazze potranno essere chiudere per evitare assembramenti.